Risanamento rivestimento esterno su edificio condominiale

L’intervento ha riguardato un edificio risalente agli anni ’70, situato nel Comune di Scorzè (VE).

L’edificio è composto da 14 unità a prevalente uso residenziale e comprende una superficie esterna di circa 1500 mq.

Le facciate esterne risultavano ammalorate dal tempo e dagli agenti atmosferici e l’intonaco esistente in alcuni tratti era in fase di distacco.

Dopo una attenta valutazione preliminare si è giunti alla conclusione di risanare tutte le superfici esterne del fabbricato con un intervento manutentivo riqualificante.

L’assemblea di condominio grazie ad una computazione economica dei lavori dettagliata è stata messa in grado di approvare serenamente i lavori all’unanimità dando l’avvio ai lavori.

La  fase progettuale è consistita nell’elaborare, oltre all’aspetto burocratico, le fasi operative dell’intervento permettendo quindi di verificare le procedure tecniche ed i relativi costi.

Successivamente, mediante utilizzo di sistemi di fotoinserimento dei colori, i committenti hanno potuto vedere e scegliere in modo consapevole i colori finali dell’edificio.

Sia l’aspetto Progettuale e Artistico così come la Direzione dei Lavori sono stati seguiti dallo Studio Renova dell’ architetto iunior Pesce Carlo.

Le fasi di lavorazione si sono così succedute. La prima fase è stata quella della pulizia mediante idrogetto di tutte le facciate da impurità e sporco. Successivamente si è proceduti, nelle zone dove lo richiedevano, all’asportazione mediante martellina dell’intonaco in fase di distacco. Tutte le parti in cui i ferri d’armatura erano visibili ed arruginiti così come le zone in cui era evidente il calcestruzzo parzialmente distaccato si è provveduto alla passivazione del ferro di armatura ed al risanamento del calcestruzzo con malte tissotropiche fibrorinforzate.

Analogamente si è proceduto all’apertura delle cavillature superficiali e alla successiva apposizione di opportuni cordoni di riempimento e al completamento del lavoro mediante idonea rete di armatura annegata su malta rasante.

In alcune aree particolarmente degradate si è deciso inoltre di asportare completamente l’intonaco e di procedere mediante stesura di rete fibroarmata annegata su malta rasante di idoneo spessore.

Si è proceduto quindi alla posa del fissativo e alla fase finale di intonachino idrorepellente.

Una delle fasi più significative, che ha coinvolto in modo diretto i committenti, è stata la scelta della finitura dell’intero complesso. La decisione dei colori infatti è stata resa possibile attraverso l’uso di applicativi che hanno permesso non solo di immaginare ma anche di vedere su carta l’effetto complessivo dell’intervento potendo così intervenire proattivamente nelle scelte prima della realizzazione, cosa quest’ultima di estrema importanza vista l’entità del lavoro complessivo.

Carlo Pesce

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